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Basilico in commercio: dop e non

Un’aroma intenso e caratteristico, che non deve assolutamente ricordare quello della menta. Una foglia ovale e convessa, di colore verde tenue e di dimensioni medio piccole.

Il Basilico Genovese Dop si riconosce alla vista, al gusto e all’olfatto. La specie a cui appartiene è quella dell’Ocimum Basilicum L.; viene coltivato sulla costa ligure in serra o in campo aperto. Non può essere invece Dop il basilico coltivato fuori dalla Liguria o su substrati privi di terreno naturale, con i sistemi innovativi tra cui l’uso di terricci artificiali o la coltura idroponica.

Sono queste alcune delle indicazioni e delle regole contenute nel disciplinare di produzione a cui devono attenersi i coltivatori iscritti al sistema di certificazione del Basilico Genovese a Denominazione di Origine Protetta.

Il disciplinare prevede infatti la coltivazione tradizionale e il confezionamento dei bouquet utilizzando piantine intere. Il documento indica anche quale tipo di sementi utilizzare e le caratteristiche della pianta, oltre alle regole per il corretto confezionamento del basilico da commercializzare fresco, con il mazzo piccolo o “mazzetto” e il mazzo grande o “bouquet”, e per la trasformazione.