Il giorno 21 Febbraio 2023 , presso l'Auditorium di Villa Podestà alle ore 14,  Fabio Costantini e Luca Sacco porteranno la loro giovane testimonianza di due percorsi paralleli che si intrecciano costantemente seguendo linee guida che si possono riassumere sotto a tre parole quali 'etica', 'chiarezza' e 'territorio'.

Fabio Costantini è un giovane agricoltore di Rapallo, località S Massimo, che pratica un’agricoltura naturale tendente ad una sempre maggiore autosostenibilità. Produce ortaggi di stagione, olio e frumento (grano tenero), possiede asini e capre ad uso pascolo, galline per la produzione di uova e api per la produzione di miele. Oltre alla coltivazione e alla collaborazione con l’Università di Scienze Enogastronomiche di Pollenzo, uno dei suoi principali scopi è la sensibilizzazione del pubblico verso il tema agricolo che permetta di RI-educare più persone possibili in fatto di alimentazione consapevole, agricoltura locale, sostenibilità, scelta e trasformazione delle materie prime. Entrando in materia di trasformazione della materia prima, quindi conserve, confetture ecc., da due anni collabora con Luca Sacco, un pasticcere di 34 anni della “ Pasticceria la Viennese “ di Santa Margherita Ligure. Lui riceve e trasforma i suoi prodotti cercando con un costante lavoro di narrazione di sensibilizzare una fetta di pubblico sempre maggiore. Parallelamente alla produzione agricola sta portando avanti un progetto di ricerca storico-rurale riguardante i terrazzamenti ed il bosco adiacente in quanto vi sono presenti molte testimonianze storiche: muretti a secco secolari, canali di regimazione delle acque, vecchi casolari ed una serie di elementi che lasciano intuire un’antica presenza contadina che avviò la trasformazione del territorio. I due relatori utilizzano anche i social per poter interagire con un pubblico sempre più ampio e per poter raggiungere anche con le fasce di età giovanile. Fabio Costantini si trova su Instagram e Facebook  come “fescion.farmer”. 

La conferenza verrà arricchita con l'ausilio di slide e altro materiale divulgativo, oltre ad esempi di erbe spontanee contenute nel “prebugiun”.

L'ingresso è gratuito ed aperto al pubblico.