I lievitati, viaggio nella tradizione ligure del dolce e del salato
Intorno ai “lievitati” nel Mediterraneo si muove la cultura alimentare di ogni regione. Nell’ambito dei “Mercoledì del gusto a Villa Sauli” a cura dell’Istituto Alberghiero Nino Bergese, l’incontro approfondisce la cucina dei “lievitati” nella sua varietà dai cereali, farine, castagne al lievito, per raccontare di focacce e prodotti dolci e salati, con una degustazione al termine.
Sarà presentato il libro “I lievitati di Liguria” di Ilaria Fioravanti e Valentina Venuti (Sagep editrice), non solo un ricettario tra dolce e salato corredato di foto e ingredienti, ma anche una raccolta di storie, aneddoti e tradizioni legate ai prodotti proposti. Il taglio del pandolce per prepararsi al Natale è affidato a Panarello, azienda storica che ha firmato dall’Ottocento la tradizione ligure del dolce e quella dei “lievitati”: il suo lievito madre si rigenera dal 1885.
Seguiranno nell’anno a venire altre cinque date: 17 gennaio “Dare vita al cibo (secco acido e fermentato)” a cura di Piero Frattari, regista dell’Enciclopedia multimediale di cucina vegetariana, vegana crudista; 31 gennaio “I vini naturali. Le qualità e le ragioni di una tendenza. La situazione della Liguria” con l’enologo Gian Carlo Stellini; 14 febbraio, San Valentino, “Il Corochinato o aperitivo dell’asinello, un antico preparato genovese”, con la partecipazione dell’azienda “Vini Allara” di Genova Prà; 28 febbraio “Centouno sfumature di basilico” la regina delle erbe aromatiche liguri e le sue diverse “interpretazioni” sul mercato, con la collaborazione di ristoranti locali e realtà dell’artigianato; Si chiude il 21 marzo con una delle piante più coltivate al mondo e al tempo stesso varietà ligure di nicchia “Patate e patate quarantine. Le ragioni del mercato, le storie del territorio”